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10 cose che non sapevate su „Astro del ciel“

Aggiornato il 19.12.2022 su Arte & cultura

Località: Achenkirch.
, © Tirol Werbung, Michael GrössingerLocalità: Achenkirch. © Tirol Werbung, Michael Grössinger

"Stille Nacht! Heilige Nacht", conosciuto in Italia come "Astro del ciel", è un evergreen sotto l'albero di Natale, nonché il canto natalizio più famoso al mondo. Nato oltre 200 anni fa, il suo successo discografico mondiale è accompagnato da dieci aneddoti curiosi. Soprattutto il numero 10 mi ha fatto sorridere.

1. (Non) una canzone tirolese

„Astro del ciel“ è stato scritto, composto e presentato in anteprima a Oberndorf bei Salzburg. Joseph Mohr e Franz Xaver Gruber, gli autori del canto, furono tuttavia presto dimenticati e per molto tempo si pensò che „Astro del ciel“ fosse effettivamente un canto popolare tirolese grazie ai gruppi canori tirolesi che lo diffusero a livello internazionale. „Astro del ciel“ fu addirittura pubblicizzato come „ächtes Tiroler Lied“, vero canto tirolese.

2. Mito e verità

Secondo la leggenda, i Rainer, una famiglia di cantanti della Zillertal, si esibì con questo canto di Natale già nel 1822 al cospetto dell’imperatore Francesco I e dello zar Alessandro I di Russia. Si narra che la famiglia Rainer si sia esibita dietro una tenda che la separava dai suoi spettatori di rango imperiale: a quanto pare sarebbero stati troppo nervosi per cantare di fronte a loro. Questa leggenda viene narrata di sovente, ma non vi è alcuna testimonianza che appuri la veridicità di questo fatto. L’esibizione al cospetto dello zar, pare comunque essere alla base della carriera di successo della famiglia Rainer nella sua formazione originale: la famiglia di cantanti iniziò a fare tournée in tutta Europa e si esibì anche di fronte alla corte reale inglese.

La famiglia Rainer (la prima generazione) arriva fino in Inghilterra, dove canta al Castello di Windsor e a Buckingham Palace.
, © Archivio privato Martin Reiter.La famiglia Rainer (la prima generazione) arriva fino in Inghilterra, dove canta al Castello di Windsor e a Buckingham Palace. © Archivio privato Martin Reiter.

3. Marketing alla tirolese

Un altro gruppo di cantanti nazionali tirolesi che ricoprì un ruolo importante nella diffusione di „Astro del ciel“ fu la famiglia Strasser di Laimach nella Zillertal. In origine, i fratelli erano venditori ambulanti che si erano recati al mercatino di Natale di Lipsia per vendere dei guanti. Presto realizzarono che le vendite impennavano quando si esibivano in costume tradizionale tirolese intonando canzoni della loro regione. Il primo concerto ufficiale dei fratelli Strasser si tenne nel 1832 e fu annunciato sul quotidiano Leipziger Tagblatt. Durante questo spettacolo presentarono „Astro del ciel“.

Estratto del Leipziger Tagblatt del 15 dicembre 1832.
, © biblioteca del Museo regionale tirolese „Ferdinandeum“.Estratto del Leipziger Tagblatt del 15 dicembre 1832. © biblioteca del Museo regionale tirolese „Ferdinandeum“.

4. Tirol’s got talent

Dato il grande successo che la famiglia Rainer aveva riscosso come gruppo canoro nella sua formazione originale, si pensò di proseguire sulla scia tracciata dalla prima generazione organizzando un cast professionale. Il cuore del gruppo: Ludwig Rainer. Al suo fianco: la cugina Helene Rainer, Simon Holaus e Margarete Sprenger. Il loro compito era di portare la musica tradizionale tirolese negli Stati Uniti.

La traversata in nave della famiglia Rainer da Le Havre a New York durò almeno 30 giorni, dieci tempeste incluse.

5. Il lungo viaggio per New York

Quando „The Rainer Family“ si mise in viaggio per New York nel 1839, i membri del gruppo erano ancora molto giovani: Ludwig Rainer aveva appena 18 anni, mentre sua cugina Helene ne aveva 15. La loro tournée non fu soltanto avventurosa ma anche molto estenuante: soltanto la traversata da Le Havre (Francia) a New York con la nave durò almeno 30 giorni, dieci tempeste incluse.

6. Un dollaro per la famiglia Rainer

Appena arrivati negli USA, „The Rainer Family“ iniziò subito a farsi pubblicità: Un primo annuncio pubblicitario per il concerto del gruppo fu pubblicato sul Morning Courier and New York Enquirer del 25 novembre 1839. I prezzi dei biglietti: 1 dollaro a persona, per un signore accompagnato da due dame si offriva il prezzo speciale di 2 dollari, mentre i bambini pagavano 50 centesimi. Secondo la leggenda, qualche settimana dopo, alla vigilia di Natale del 1839, la Rainer Family cantò per la prima volta „Astro del ciel“ sul suolo americano.

Ludwig Rainer della seconda generazione della famiglia Rainer. Era appena diciottenne, quando, nel 1839, intonò a New York insieme alla cugina Helene Rainer e a Simon Holaus e Margarete Sprenger „Astro del Ciel“ per la prima volta sul suolo americano.
, © Museum in der Widumspfiste FügenLudwig Rainer della seconda generazione della famiglia Rainer. Era appena diciottenne, quando, nel 1839, intonò a New York insieme alla cugina Helene Rainer e a Simon Holaus e Margarete Sprenger „Astro del Ciel“ per la prima volta sul suolo americano. © Museum in der Widumspfiste Fügen

7. Il sogno di essere tirolesi anche se per una volta soltanto

Il marchio „Tirolo“ è da sempre una garanzia di qualità: dato il grande successo dei cantanti di musica popolare tirolese, anche i viennesi, gli stiriani e i bavaresi usavano spacciarsi per tirolesi.

8. Il canto della Pace

Una storia raccontata spesso intorno ad „Astro del ciel“ è anche quanto avvenne la vigilia di Natale del 1914 nelle trincee della prima guerra mondiale: si narra che le truppe schierate sui lati opposti del fronte abbiano improvvisamente iniziato a intonare insieme questo canto di Natale e che le sue note passarono di trincea in trincea. Il risultato fu la „tregua di Natale“: un cessate al fuoco, anche se durò solo per poco tempo.

9. La stoffa per il successo

Dalle Hawaii all’Antartide: „Astro del ciel“ viene cantata in tutto il mondo. In totale, la canzone fu tradotta in più di 350 lingue e dialetti. La versione di maggior successo resta quella di Bing Crosby. La sua interpretazione di „Silent Night“ del 1935 è il terzo singolo di maggior successo di tutti i tempi, con circa 30 milioni di dischi venduti.

 

 

10. Un paese delle meraviglie natalizie

A Frankenmuth, una località con poco meno di 5000 abitanti nello stato americano del Michigan, si trova il „Bronners Christmas Wonderland“. Qui è stata realizzata una copia fedele della chiesa di Oberndorf bei Salzburg, dove fu cantata per la prima volta nel 1818 „Astro del ciel“. Nella „Bronner’s Silent Night Memorial Chapel“, aperta tutti i giorni, „Astro del ciel“ risuona 24 ore su 24 in un ciclo senza fine. Il pubblico è entusiasta: ogni anno, sono circa due milioni i visitatori che si recano in questo paese delle meraviglie natalizie.

 

 

Ora, non mi resta nient’altro che augurarvi un Natale felice e sereno!

Rosanna Battisti ama viaggiare... e ritornare, specialmente d'inverno quando sente il richiamo delle piste da sci.

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