Mirtilli. Cinque motivi per cui sono i migliori frutti al mondo
1. Colorano la lingua
Durante i mesi estivi spesso si vedono le famiglie tirolesi (ma anche italiane ?) in giro per le montagne con piccoli secchielli. Il motivo è semplice. Il gusto dei mirtilli selvatici che si trovano in abbondanza è molto più intenso di quello dei mirtilli coltivati che si trovano in commercio. Ma attenzione: gli effetti collaterali sono ben visibili: in cento casi su cento si possono osservare lingue e denti blu e grande risate dei bambini. Per contrastare le macchie blu – anche sulle mani – sono utili dentifricio e limone.
2. Facili da trovare
I mirtilli selvatici maturano tra giugno e settembre ad un’altitudine fino a 2.300 metri. Le bacche sono sensibili e si schiacciano facilmente quindi è consigliabile raccoglierle e trasportarle con cura. Dopo essere raccolte devono essere tenute in un posto secco e fresco, così possono anche essere conservate fino ad una settimana. Chi vuole gustare a lungo i mirtilli può anche surgelarli.
3. Frutto dai mille usi.
Mangiati freschi sono una vera leccornia. Sono un concentrato di vitamine che si presta anche a varie lavorazioni: sciroppi, marmellate, liquori, dolci e composte. L’uso più amato dai tirolesi è farne deliziose frittelline. In Tirolo trasmettono il gusto delle vacanze estive. Tutto quello che serve sono un po’ di mirtilli freschi, farina, zucchero e uova.
4. Medicina e frutto anti-aging
I mirtilli selvatici sono ricchissimi di antocianine. Queste sostanze trattengono i radicali liberi rallentando l’invecchiamento della pelle. In pratica significa che contengono sostanze che aiutano a prevenire le rughe. La pianta è particolarmente stimata anche nella medicina popolare. Foglie e frutti essiccati trovano uso per controbattere infiammazioni delle gengive e della pelle e nei disturbi digestivi di stomaco e intestino. Dovrebbero addirittura ridurre il rischio del cancro.
5. Importanti per l’ecosistema alpino
I mirtilli sono frutti ricercatissimi non solo dall’uomo: anche la volpe e il gallo cedrone si nutrono volentieri delle bacche blu. D’inverno i giovani germogli verdi sono un nutrimento utile per la selvaggina. Persino i bruchi e molte specie di farfalle si cibano di esse. Ecco perche è importante raccoglierle con molta cura evitando di danneggiare le piante.
In questo senso: buon divertimento per la vostra avventura blu. Sempre con la premessa che sappiate davvero riconoscere la pianta del mirtillo selvatico. Perché sui monti esistono anche altre varietà di bacche blu. Commestibili ma con effetti diversi. Per esempio, la bacca Rauschbeere … dove Rausch significa sbornia… :-)