Come vincere all' “Eierpecken” (duello delle uova) e non diventare l’asino delle Palme: 10 usanze pasquali del Tirolo
In Tirolo, quando si ride dell’"asino delle Palme", si portano in giro per il villaggio i pali delle Palme o si sfornano i “Bretzeln”, può significare solo una cosa: è tempo di Pasqua. Essendo la festa cristiana suprema, essa è associata a numerose usanze serie e bizzarre. Abbiamo raccolto per voi le più importanti.
1. Si canzona chi dorme fino a tardi
La Domenica delle Palme dà il via ai festeggiamenti di Pasqua e gli “early birds” possono godersi un'allegra abitudine già al mattino. Possono chiamare "asino delle Palme" chi si sveglia per ultimo. Ma lo scherzo di solito finisce subito, perché l'attesa della processione è più grande.
2. I simboli tradizionali per la Processione delle Palme
Durante le processioni, le ragazze tradizionalmente portano i mazzolini delle Palme, i ragazzi i pali delle Palme, legati con rami d'ulivo e gattini del salice e decorati con nastri colorati e Brezeln dolci. A Thaur, il Cristo di legno viene trasportato a dorso d'asino attraverso i sentieri dei campi, a Imst c'è una competizione per il palo delle Palme più lungo. I pali possono essere lunghi addirittura fino ai 35 metri e quindi servono fino a 30 ragazzi per trasportarli e montarli. I mazzi delle Palme e i pali delle Palme vengono consacrati e poi conservati con cura. Si dice che proteggano per tutto l'anno la casa e i terreni da fulmini e incendi.
3. Raganelle invece delle campane
Se siete mai stati in Tirolo durante la Settimana Santa, potreste aver visto bambini con "raganelle" di legno e vi siete stupiti del rumoroso scricchiolio di questi strumenti. Sostituiscono le campane delle chiese, che non si possono suonare durante le messe solenni del Giovedì Santo e del Venerdì Santo. Solo la celebrazione della risurrezione del Sabato Santo pone fine a questa pausa di silenzio obbligatoria, poi si consacrano il fuoco, l'acqua battesimale e gli oli santi, si tolgono i teli quaresimali e si coprono le sacre tombe.
4. Tombe pasquali sgargianti
Nelle chiese, gli altari vengono drappeggiati in segno di lutto, ma il popolo tirolese ha chiaramente un debole per la decorazione. A Breitenwang, Lienz, Nauders o Patsch, tradizionalmente si monta il Santo Sepolcro, costituito da lampade colorate ("globi funerari"), quinte, tende e figure. In altri luoghi le tele che ricoprono l'altare sono dipinte con scene della Passione, e altri ancora allestiscono presepi quaresimali, una variante pasquale del presepe di Natale. Particolarmente bello è il presepe meccanico di Telfs-Moritzen, integrato nel Santo Sepolcro.
5. Il fuoco e l’acqua a Pasqua
A simboleggiare la risurrezione di Cristo, la sera del Sabato Santo in alcune zone del Tirolo si accendono grandi falò pasquali. Le potature di alberi e arbusti vengono raccolte e date alle fiamme, soprattutto nella Zillertal. Le pulizie pasquali hanno scopi più profani: dopo un lungo inverno, la casa viene pulita da cima a fondo in modo che tutto brilli al sole primaverile giusto in tempo per Pasqua.
6. Il digiuno per il benessere fisico e mentale
Per molti, la Quaresima è una purificazione interiore, una pausa dall'abbondanza. I 40 giorni senza carne, alcol o dolci iniziano il mercoledì delle ceneri con una minestra quaresimale. Le associazioni usano organizzare cene quaresimali a base di semplici zuppe di verdure per raccogliere donazioni. Verso la fine della Quaresima, il menu del Giovedì Santo è tutto verde. Lattuga, verdure novelle, erbe aromatiche, insomma: si porta in tavola tutto ciò che in primavera ricomincia a germogliare. Due giorni dopo si torna a un menu più ricco. Perché la sera del Sabato Santo o, a seconda dei singoli paesi, la mattina della Domenica di Pasqua, finalmente si può mangiare di tutto. Il prosciutto di Pasqua con rafano fresco, salsicce, trecce pasquali e, naturalmente, le uova di Pasqua sono ancora più buone.
7. Vediamo, vediamo! Che sorpresa trovo?
Ma perché le uova di Pasqua sono colorate? Il motivo è la durata. Tutte le uova che non si potevano mangiare durante la Quaresima venivano cotte e, in tempi diversi, tinte. In questo modo si sapeva quali mangiare prima. La libertà artistica nella tintura delle uova è arrivata solo con il frigorifero, e piace ancora oggi. Le famiglie tirolesi si riuniscono attorno al fornello e al tavolo della cucina, immergono le uova nel bagno di tintura o le dipingono con pennelli e acquerelli. La notte della domenica di Pasqua, le piccole opere d'arte vengono poi nascoste in casa e in giardino per i bambini, insieme a dolci e piccoli regali. Trovare i nidi pasquali al mattino a volte è abbastanza difficile, ma la ricerca è sempre un piacere da bambini.
8. Eierpecken: il duello delle ouva come i professionisti
In un duello diretto, si battono due uova di Pasqua una contro l'altra in punta con una spinta breve e decisa. L'uovo che si rompe deve essere consegnato al vincitore. Ci sono veri esperti là fuori, e se volete avere una probabilità di vincere, dovete seguire tre regole di base:
- Le uova piccole sono meglio di quelle grandi.
- Le uova a punta sono meglio di quelle rotonde.
- Tutto dipende dalla postura corretta: tenete l'uovo in mano in modo che sporga solo la punta.
9. Treccia pasquale e agnello pasquale
In Tirolo, Pasqua e Ognissanti sono le date in cui i padrini e le madrine, chiamati Get e Goti, Teít e Touta o God e Godn, a seconda della regione, fanno regali ai loro figliocci. Questi doni spesso includono l’Osterzopf, una treccia pasquale fatta con pasta lievitata, o un agnello pasquale fatto di un impasto semplice, che si fanno il Sabato Santo e che addolciscono la colazione della domenica. Le loro forme hanno un significato religioso: l'agnello è un simbolo di Gesù Cristo, il dolce intrecciato rappresenta il legame dell'uomo con Dio.
10. Il cammino di Emmaus
Dopo tutto il buon cibo del fine settimana, cosa c'è di meglio che fare movimento all'aria aperta? Per fortuna in Tirolo c'è un'usanza anche per questo: il cammino di Emmaus la mattina di Pasquetta. Ricorda il cammino dei discepoli a Emmaus, sul quale Gesù non riconosciuto li raggiunse dopo la risurrezione. A volte si prega e si canta, ma molti si godono semplicemente una lunga passeggiata sotto il sole primaverile.