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Azzurra Forti

Alla scoperta dell’Osttirol: Vacanze estive con i bambini

Aggiornato il 12.07.2021 su Famiglia

testo & foto: Azzurra Forti 

Panorama verso il Kals-Matreier-Törl-Haus.
, © Azzurra FortiPanorama verso il Kals-Matreier-Törl-Haus. © Azzurra Forti

Una vacanza in Tirolo è sempre una garanzia: montagne spettacolari, paesaggi stupendi e sentieri facili da percorrere in famiglia senza problemi, godendosi quanto di più bello la natura ha da offrire.

Non posso quindi che ricordare con gioia il nostro soggiorno a Matrei in Osttirol, deliziosa cittadina sulla strada verso il Salisburghese ma a meno di venti minuti da Lienz: il posto ideale per partire alla scoperta di questo magnifico angolo di Austria.

Defereggental, il paradiso delle famiglie

Da Matrei, in circa dieci minuti, si giunge all’imbocco di questa stupenda valle: non appena la si inizia a percorrere in macchina, si rimane stupiti da tanta bellezza. Verde, alberi, ruscelli… Qualcosa di veramente eccezionale.

Noi l’abbiamo percorsa praticamente tutta in macchina (oltre gli ultimi villaggi) sino ad arrivare un bivio: a sinistra si sale verso Passo Stalle e l’Italia, mentre dritto si continua (su carrozzabile a pagamento) sino a Oberhausalm, un delizioso ristoro ove si parcheggia. E da qui si inizia un lungo percorso su forestale, poco impegnativo, che conduce dapprima a Seebachalm e poi a Jagdhausalmen, il gruppo di malghe più antico dell’Austria. Il paesaggio è veramente incredibile e pare direttamente uscito da un sogno!

Le casette in pietra infatti regalano uno spettacolo suggestivo che pare riportare indietro nel tempo. Sembra quasi di vederle le persone che qui un tempo abitavano e svolgevano la loro vita quotidiana. Le campane della chiesa si possono ancora suonare e i loro tintinnii riecheggiano tra le viettine coperte d’erba.

Alla scoperta dell’Osttirol, © Azzurra Forti © Azzurra Forti

Malghe Jagdhausalmen nella valle Defereggental.
, © Azzura FortiMalghe Jagdhausalmen nella valle Defereggental. © Azzura Forti

Qui si può naturalmente anche mangiare: un delizioso ristoro offre ottimi piatti tipici in un contesto assolutamente magnetico e caratteristico.
Il bello però poi è continuare: in un’altra oretta sempre in facile salita, si giunge infatti ad Arventalalm, altro splendido rifugio in mezzo a smeraldini pascoli. Anche qui l’Italia è vicinissima: basterebbe salire al Passo di Gola (Klammjoch), distante solo mezz’oretta, per poi ritrovarsi nella Valle dei Dossi, una delle laterali dell’altoatesina Valle Aurina!

Lienz: sentieri, passeggiate e divertimento a misura di bambino

Lienz è il capoluogo dell’Osttirol e merita certamente una visita: vie eleganti, negozi di ogni genere e tipo, locali… Una cittadina viva e spumeggiante!

Ma a noi interessano i dintorni: le magnifiche passeggiate che è possibile effettuare. Così, dal centro, seguiamo per Passo Iselsberg ma, prima d’arrivarci, volteremo a sinistra per salire al parcheggio Seichenbrunn e, successivamente, al Lienzer Hütte. Parcheggiata la nostra macchina, abbiamo iniziato a salire sulla facile forestale (fruibile anche con passeggino) che, in un’oretta, ci ha condotto sino a Hofalm, una splendida malga in mezzo ad un verde pianoro. Cascate, mucche, torrente: una cartolina che prende vita! Qui ci si può ristorare (l’ambiente è veramente accogliente, con tante specialità locali) oppure decidere di proseguire sino alla meta, Lienzer Hütte, che si trova a non più di mezz’oretta e 100 metri di dislivello.

E vale proprio la pena proseguire perché Lienzer Hütte, oltre ad essere in un posto incantevole, offre anche un parco giochi in legno molto particolare, che certamente farà la gioia dei bambini.

Alla scoperta dell’Osttirol, © Azzura Forti © Azzura Forti

Lungo la via per le malghe Jagdhausalmen.
, © Azzura FortiLungo la via per le malghe Jagdhausalmen. © Azzura Forti

Ma non è certo finita: a Lienz infatti vi sono anche due impianti che conducono in quota gli amanti del trekking e le famiglie.

Direttamente da Gaimberg (frazione di Lienz) infatti, si raggiunge la stazione intermedia (notevole è il colpo d’occhio sul territorio mentre si sale), dove quest’anno è stato inaugurato il nuovissimo percorso. Curiosi di sapere cos’è? Ebbene: si tratta dello Zettersfeld Family Park, un minigolf che, in 14 buche, permette di andare sino al Naturfreundhütte e tornare… I bambini naturalmente non si accorgeranno nemmeno di camminare dato che correranno per trovare la stazione successiva, mentre mamma e papà potranno godersi il meraviglioso panorama.

Sosta al rifugio Lienzer Hütte.
, © Azzura FortiSosta al rifugio Lienzer Hütte. © Azzura Forti

Il tema sono gli animali della montagna, che proprio qui vivono. Ogni buca infatti, presenta un pannello informativo che racconta la vita, le abitudini e i luoghi ove è solito trascorrere la sua esistenza. Abbiamo così le marmotte, le rane, i camosci… Praticamente tutti quelli che possiamo incontrare durante le nostre escursioni.

Il percorso naturalistico verso il rifugio Lienzer Hütte.
, © Azzura FortiIl percorso naturalistico verso il rifugio Lienzer Hütte. © Azzura Forti

Ci accompagna un libretto (che viene fornito direttamente alla partenza) dove annotare il punteggio e che contiene le info che leggeremo sulla strada. Per portare con noi a casa sempre il bellissimo ricordo della giornata trascorsa.

E, mi raccomando, godiamoci il panorama perché è veramente qualcosa di stupendo… E vale la pena fermarsi al Naturfreundhütte per una gustosa merenda! Una volta rientrati a valle poi, prima di lasciare Lienz, non si può non salire sino a Moosalm con gli altri impianti cittadini Schlossbergbahn (presente proprio appena superata la rotonda sulla strada che conduce a Matrei). In pochi minuti si raggiunge il bel pianoro, dove è anche presente lo Streichelzoo, lo zoo delle carezze, dove i bimbi possono entrare nel recinto ed accarezzare gli animali liberi. Ma le due attrazioni principali sono certamente il Parco Avventura sugli alberi e il bob su rotaia Osttirodler! Noi abbiamo provato quest’ultimo ed è una vera bomba.

Osttirodler a Lienz.
, © Azzura FortiOsttirodler a Lienz. © Azzura Forti

Sì perché la discesa è veramente lunghissima: si percorre infatti tutto il dislivello superato con gli impianti per tornare poi al punto di partenza. E allora paraboliche, passaggi nel bosco, spirali… Adrenalina pura che piacerà sicuramente ai bambini. Che, a partire dagli 8 anni, possono tranquillamente scendere da soli (e, così, si sentiranno ancora più grandi).

Kals, ai piedi del Großglockner

Matrei, insieme a Kals, fa parte del comprensorio Großglockner. Da entrambe le località infatti, è possibile accedere alle piste da sci invernali oppure al grande paradiso escursionistico che accomuna i due territori. Noi abbiamo preferito salire direttamente da Kals perché non ci siamo fermati ad una sola escursione… Ma procediamo con ordine. Da Kals, con gli impianti, si può salire alla stazione di monte, dove la vista si può spingere sino al Großglockner che, con le sue nevi perenni, brilla in lontananza. Da qui le passeggiate che è possibile effettuare sono un’infinità: noi abbiamo scelto una delle più classiche, ossia quella al Rifugio Kals-Matreier-Törl-Haus.

Si tratta di un itinerario in sola discesa (in salita quindi al ritorno). In circa mezz’oretta, si perverrà al Rifugio Kals-Matreier-Törl-Haus, meravigliosamente posto sulla forcella, dal quale si domina il paesaggio sia verso Matrei che verso Kals. Le serpentine (sapientemente disegnate), permettono di non far troppa fatica, giacché si scende per la pista da sci invernale che, in alcuni tratti è piuttosto ripida. Vale senz’altro la pena salire sin quassù perché il panorama è davvero eccezionale.

Kals Matreier Tora Haus.
, © Azzura FortiKals Matreier Tora Haus. © Azzura Forti

Alla scoperta dell’Osttirol, © Azzura Forti © Azzura Forti

Ma non è la sola bellezza di Kals… Anzi, ce ne sono un’infinità di altre!

Una delle più famose è senz’altro la gola Dabaklamm: si parte poco dopo l’abitato principale, nella Dorfertal. Dopo aver parcheggiato l’autovettura, si cammina verso la gola (ottimamente segnalata), dove si trova anche la “casa del parco”. Si inizia così a camminare a fianco del torrente che, con la sua forza, nel corso dei millenni ha scavato la profonda forra in cui ci troviamo.

Il sentiero nella gola Dabaklamm.
, © Azzura FortiIl sentiero nella gola Dabaklamm. © Azzura Forti

Continuiamo per circa un’oretta in moderata salita, attraversando gallerie e accostandoci a spettacolari balaustre… Con gocce d’acqua che scendono dalle rocce sovrastanti, ai bimbi sembrerà un’avventura pazzesca. Se ne innamoreranno! Ma piacerà certamente anche a noi adulti. E, una volta terminata la passeggiata nella gola, una verdissima valle ci accoglierà, con Bergeralm a circa 20 minuti. Con anche uno splendido parco giochi che farà la gioia dei più piccini (già elettrizzati per il passaggio nel canyon). Da Kals poi, si può anche salire verso il Großglockner: una strada a pedaggio infatti, raggiunge Lucknerhaus, da dove il panorama è assolutamente eccezionale.

Alla scoperta dell’Osttirol, © Azzura Forti © Azzura Forti

Qui parte un delizioso sentiero che, in circa un’oretta conduce al Lucknerhütte, che ci guarda dall’alto. Impossibile non pensare di volerlo raggiungere. E così, gambe in spalla!

Ci troviamo di fronte subito a due possibilità: il sentierino classico oppure la comoda forestale. Noi abbiamo optato per affrontare la salita lungo la forestale e riservarci l’altra via per il ritorno. Pian piano quindi, oltrepassata la prima parte pianeggiante, la pendenza si farà più ardua ma la bellezza della natura circostante sicuramente mitigherà la fatica. E, in un’oretta abbondante, la meta sarà finalmente raggiunta. Anche qui un bel parco giochi allieterà i bimbi e, poco sotto al rifugio, pure un percorso kneipp. Da non perdere anche un buon piatto tipico che, con questo panorama, sarà ancora più buono!

Insomma: un soggiorno in Osttirol è ideale sia per i grandi che per i piccini, che impareranno ad amare la natura ed esserne parte. E noi speriamo di tornare presto a scoprire altre zone di questo fantastico territorio!

Azzurra ha scritto questo articolo durante il suo viaggio nell’Osttirol. Puoi trovare più articoli sulla sua esperienza sul suo blog babyTrekking.it.

 

Mi chiamo Azzurra, sono nata e vivo a Milano ma, appena posso, scappo tra le mie adorate montagne. Ma non certo da sola: mi accompagnano sempre due baldi giovani… Che altri non sono che i miei due figli: Davide e Federico! Sin da piccoli hanno imparato ad amare la vita all'aria aperta, a entusiasmarsi ammirando nuovi panorami, a emozionarsi nello scoprire nuovi p0sti e nuove cime… Insieme, raccontiamo i nostri itinerari tra sentieri e vette sul blog www.babytrekking,it, per portarvi virtualmente con noi in mezzo a tanta bellezza!

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