Escursioni in montagna Rundtour Landshuter Europa-Hütte mit Wolfendorn

Gries am Brenner / Zillertaler Alpen
Grado di difficoltà: difficile
Lunghezza del percorso: 25,0 km
Durata: 10:00 h

Viaggiare in luoghi particolarmente remoti è spesso un'esperienza di confine. Questo vale per il rifugio Landshut Europahütte (chiuso nel 2025) non solo in senso figurato, ma anche in senso letterale: il rifugio si chiama anche Rifugio Venna alla Gerla, e il confine con l'Alto Adige passa proprio al centro dell'area ospiti.

Caratteristiche del tour

Giro panoramico in rifugio con due approcci panoramici attraverso valli appartate non lontano dal Brennero. Nel mezzo, una fantastica traversata in cresta con due fantastiche cime panoramiche: Wolfendorn e Wildseespitze. Tra la Wildseespitze e la Landshuter Hütte, le esigenze aumentano leggermente e alcune parti del sentiero sono assicurate con corde d'acciaio. Se pernottate al rifugio Landshuter Europahütte, potete fare una deviazione verso i quasi tremila metri del Kraxentrager prima di scendere.

Informazioni sul tour

  • Richieste: difficile
  • Lunghezza: 25,0 km
  • Durata: 10:00 h
  • Metri di dislivello in salita:1,780 m
  • Metri di dislivello in discesa:1,739 m
Punto più alto2,776 m

Caratteristiche

  • Itinerari ad anello
Fonte: Wipptal

Descrizione

Dal Brennersee, il sentiero passa per Griesberg, passando per una cava, fino alla Griesbergalm, che si trova solitaria e incontaminata sotto il Wolfendorn e la Wildseespitze. Il percorso prosegue poi ad arco attraverso radi boschi di pini e prati alpini fino alla Mäuerlscharte e quindi al confine tra Austria e Italia. Dopo un po' di tempo lungo una cresta, sulla quale si gira praticamente intorno al massiccio montuoso, si arriva finalmente alla salita alla cima del Wolfendorn, che si raggiunge dopo alcuni tornanti. Sarete ricompensati con una vista mozzafiato sulla valle Wipptal e sulla regione di confine. Dopo una breve discesa, si prosegue lungo il vecchio sentiero Zöllnerweg, ben curato, che costeggia la cresta di confine fino al Wildseespitz, che svetta direttamente sul suo omonimo, il Wildsee. Raggiunto il Wildseespitz, si vede anche il rifugio Landshuterhütte, situato in posizione esposta sulla Friedrichshöhe. Ancora una volta si segue la cresta di confine, sempre con vista sulla valle Pfitschtal e sulle imponenti cime delle Alpi della Zillertal, finché non si raggiunge il ristorante alpino e si può fare una sosta di ristoro. La discesa porta prima attraverso i prati alpini dell'Hochleger della Venntalalm e poi attraverso la solitaria Venntal fino al Brennersee.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Dal parcheggio del Brennersee, dopo il sottopassaggio si prende la strada a destra e si sale sopra l'autostrada fino al Griesberghof e poi alla cava. A ben 1600 metri di quota, subito dopo il primo tornante prima dell'inizio dell'area di cava, segnato da un ponticello, il sentiero con il numero 5A si dirama un po' nascosto verso l'alpeggio. Il sentiero risale ora il versante sinistro della valle, attraversando prima un bosco di abeti rossi e poi vecchi prati di montagna abbandonati. Infine, si raggiunge il rustico rifugio della Griesbergalm, splendidamente situato all'inizio della conca alpina che si apre. Il Wolfendorn sorride già all'alpinista. Il sentiero conduce ora in un ampio arco attraverso gli ultimi gruppi di pini e pascoli alpini attraverso la conca alpina fino alla Mäuerlscharte, che si trova esattamente sul confine nazionale. Ora ci sono alcuni stretti tornanti su una cresta prima di raggiungere la vecchia Zöllnerstraße e con essa la via d'accesso diretta (Tiroler Höhenweg) dal Brennero. Il percorso prosegue poi in modo relativamente pianeggiante, senza guadagnare ulteriore altezza, attorno al massiccio del Wolfendorn, fino a raggiungere quasi il crinale della valle Pfitschtal, dove inizia l'ascesa alla vetta, alta 2776 m, sul versante meridionale del massiccio. Dopo aver goduto per un po' di tempo del fantastico panorama e aver fatto una sosta per rifocillarsi, si deve scendere di nuovo brevemente prima che il sentiero devia verso est e segue la cresta di confine attraverso imponenti formazioni rocciose. Il sentiero ora sale e scende dolcemente verso il Wildseespitz, che si raggiunge dopo circa 1,5 ore. In alternativa al sentiero sul Wildspitz, c'è anche una scorciatoia lungo il versante della valle del Pfitsch, ma non è consigliabile perché è sempre difficile da trovare a causa della roccia smossa. Dalla Wildseespitz, il percorso è un po' più esposto, prima scendendo sul lato destro della valle e poi lungo la cresta fino al rifugio Landshuter Hütte, con uno o due passaggi protetti. Dopo un'altra ora circa, anche questa parte del tour è completata e si raggiunge il rifugio. Dopo una sosta di ristoro, si scende lungo il sentiero n. 531, ben curato, prima fino all'alta cresta della Venner Alm e da lì si scende sul lato sinistro a serpentina attraverso il bosco di abeti rossi fino al fondovalle. A questo punto non resta che tornare, attraverso il sentiero forestale della Val Venosta, al parcheggio del lago di Brennero, dove si può anche fare una sosta alla stazione di ristoro della Val Venosta.

CONSIGLIO DI SICUREZZA
Il sentiero sotto la Wildseespitz è piuttosto difficile da trovare a causa del terreno friabile. Qui è necessaria una particolare concentrazione. Tra la cima del Wildseespitz e il rifugio Landhuterhütte c'è anche un breve passaggio protetto, ma è facilmente percorribile.

CONSIGLIO DELL'AUTORE
Splendido tour circolare lungo il confine nazionale tra Austria e Italia con vista mozzafiato sulla valle Wipptal e sulle Alpi di Tux e Zillertal.

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