Miele

Si dice che praticamente tutte le antiche fattorie tirolesi avessero il loro alveare e la cosa non stupisce, in quanto il miele rappresentava, in passato, la principale fonte di zucchero.

Questo oro liquido ha sempre goduto di ampia popolarità. All'inizio lo si rubava semplicemente dagli alveari naturali che le api costruivano all'interno degli alberi cavi. Ben presto, tuttavia, per questi "fornitori" furono costruite casette apposite (bugni o arnie in cesta di vimini), per averle più vicino e maggiormente sotto controllo.

Chi oggi gira per il Tirolo s'imbatterà molto spesso nella nuova generazione di strutture: il pregevole, romantico alveare, che offre riparo e possibilità di sosta a numerosi sciami. Queste costruzioni, che spesso si trovano immerse nel cuore dei boschi, offrono anche un eccellente soggetto per scattare una fotografia!
 

Creazioni di specialità inimitabili

Anche se il miele inizialmente veniva utilizzato solo per soddisfare il proprio fabbisogno, progressivamente l'apicoltura è diventata anche un'attività economica redditizia. Ad esempio ci si spostava da un posto all'altro con i propri sciami e in funzione della stagione ci si fermava dapprima nelle valli e più avanti si proseguiva sino alle malghe per far produrre il miele. Questa situazione ha portato alla creazione di vere e proprie specialità, tra cui il miele di rododendro o il miele di abete rosso.


Queste specialità alpine sono in vendita ancora oggi e sicuramente sono quanto di più sano si possa mangiare.

Questo oro liquido ha sempre goduto di ampia popolarità. All'inizio lo si rubava semplicemente dagli alveari naturali che le api costruivano…

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