Destinazione Sehnsucht: la vita nella testata di una valle
Vent | 1.895 metri | 138 abitanti
Sophie Scheiber, 27 anni, oste (di un rifugio)
“D’inverno, da noi, ci sono più turisti che residenti. È un bene per la nostra valle, ma naturalmente sono più felice quando vedo una donna di Vent con il pancione. Allora so che la vita nel villaggio andrà avanti. Attualmente la nostra scuola è chiusa. Mi piace vivere a Vent. Non succede molto, ma tutti conoscono tutti. Ieri sono di nuovo salita sul Wilde Mannle, a 3.020 metri. Lì mi siedo in pace e tranquillità presso la croce della vetta e ammiro il panorama per un’oretta. D’estate gestisco il rifugio Hochjochhospiz a 2.413 metri e il Brandenburger Haus a 3.277 metri. E anche d’inverno ci vado ogni due o tre settimane per controllare che tutto sia a posto”.
Vent
Situato a 1.900 metri di quota, Vent nel Parco naturale della Ötztal è un vero e proprio villaggio degli alpinisti. I pendii rocciosi si stagliano a cornice dell’abitato, il limitare della zona boschiva non è molto lontano.
Aschau bei Brandenberg | 850 metri | 365 abitanti
Dominik Burgstaller, 14 anni, con i suoi fratelli Manuel, 11, e Jakob, 9, tutti scolari
“Probabilmente un giorno prenderò in mano la fattoria di papà. Di noi tre, sono quello che è più interessato. Mi piacerebbe diventare meccanico di macchine agricole. Mi piace già lavorare nel fienile, soprattutto durante le vacanze. Abbiamo 10 mucche da latte e 15 capi di bestiame giovane. Mi piace prendermi cura dei vitelli. La mia mucca preferita è la Gräfin. Ha un colore bellissimo. La fattoria è di proprietà della nostra famiglia dal XVI secolo. La mia scuola si trova a Brandenberg, a dieci chilometri di distanza. Dalla mia finestra si vede il villaggio. Nostra madre ci porta alla fermata e poi ci vuole mezz’ora di autobus per raggiungere la scuola. Dobbiamo alzarci alle 6 del mattino. I bambini di Brandenberg possono dormire un po’ più a lungo, ovviamente, ma non mi dispiace non avere vicini diretti. Così, almeno, possiamo fare tutto il baccano che vogliamo. Non ci annoiamo mai”.
Brandenberg
Il comune di Brandenberg si trova nella regione dell’Unterinntal tirolese su un altopiano soleggiato. Ospita poco più di 1.500 abitanti ed è circondato da un paesaggio selvatico e romantico che vale la pena di osservare da vicino.
Gramais | 1.328 metri| 40 abitanti
Gerd Kipping, 75 anni, pensionato
“Sono stato ospite in questa casa per la prima volta con la mia famiglia nel 1955. In qualità di membri del Club Alpino di Amburgo abbiamo trascorso varie settimane d’estate a Gramais per praticare l’alpinismo. All’inizio il viaggio durava tre giorni. Da Altona in vagone letto. Poi, ho sposato una donna di Gramais e ho vissuto con lei per 38 anni a Bregenz. Il mio calzaturificio ortopedico è ormai passato in mano a nostro figlio e io, pensionato, mi sono trasferito qui, nel più piccolo comune dell’Austria. Tuttavia, c’è sempre qualcosa da fare. Abbiamo pecore di allevamento biologico, un bosco e gli appartamenti vacanza nella casa dei genitori di Irmi, che risalgono al 1.740. Il nostro comune conta attualmente soltanto 40 abitanti. Si tratta naturalmente di una sfida: ognuno nel villaggio deve assumersi diversi compiti. Io, ad esempio, sono a capo del servizio di soccorso alpino e mi occupo del museo locale. Fino ad oggi non sono ancora stato in grado di apprendere il dialetto locale, ma mi sento pienamente integrato”.
Gramais
Gramais nella Lechtal vanta il primato di comune più piccolo d’Austria. I 40 abitanti di Gramais amano definire la loro località come perla della valle della Lechtal.
Hinterhornbach | 1.101 metri | 95 abitanti
Monika, 34 anni, cameriera, e Nicole Eisnecker, 59 anni, cuoca e oste
“Attualmente abbiamo 14 bambini nel villaggio. Tra questi contiamo anche quello che nascerà tra due settimane. Il numero degli abitanti è abbastanza stabile. Forse grazie al fatto che la strada che conduce da noi è ben sviluppata e la vita qui è un po’ più facile che in molte altre comunità adagiate nelle testate delle valli. Qui abbiamo sia la pace e la tranquillità che i buoni collegamenti. Abbiamo un cantiere comunale nuovo di zecca, una buona illuminazione stradale e un nuovo impianto di trattamento delle acque reflue. Non vorremmo cambiare posto con nessuno. Per fare acquisti, andiamo volentieri a Reutte, ma poi ritorniamo subito qui. C’è un tale trambusto laggiù. Incredibile. In passato era prevista una strada di valico per Oberstdorf. Grazie a Dio non è mai stata realizzata”.
Hinterhornbach
La posizione nella Hornbachtal, una valle laterale della Lechtal, in mezzo a paesaggi incontaminati e a montagne maestose, fa di Hinterhornbach un gioiello naturale speciale.
Navis | 1.485 metri | 1978 abitanti
Chrissi Engels, 37 anni, e Waldemar Chmelewskij, 39 anni, con Rosalie, gestori della Hubird Lodge
“In realtà, siamo originari di Colonia. Siamo arrivati in Tirolo per la nostra passione per lo snowboard. Per anni abbiamo gestito una pensione nella Zillertal, ma a un certo punto è diventato tutto troppo frenetico per noi. Allora, abbiamo scoperto questa locanda trasandata quassù – e abbiamo deciso di rimettere tutto completamente a nuovo. Oggi possiamo ospitare fino a 21 persone, gruppi di yoga, feste di compleanno, artisti e aziende. A Navis, il tempo scorre più lentamente. La vita è più tranquilla. Eppure, le persone quassù sono molto agili e vivaci. Si fa in fretta a trovare aiuto, come, ad esempio, quando all’inizio abbiamo avuto bisogno di un trasporto per i bagagli. Chrissie insegna yoga due volte la settimana alle contadine, e la gente del posto è felice di questa offerta. Le fattorie Grünhöfe, sul limitare della testata della valle, rappresentano una comunità sui generis. Ogni anno, durante il periodo che precede il Natale, una fattoria a turno organizza una festa dell’Avvento con vin brulé e punch per bambini. Non ci sentiamo isolati. A volte lasciamo la valle per trovare nuove ispirazioni e restare creativi”.
Navis
Un comune che abbraccia un’intera valle: Navis o la Navistal, è una valle laterale ad est della Wipptal che si estende per 10 chilometri.
Hinterbichl | 1.329 metri | 124 abitanti
Ludwig Berger, 89 anni, pensionato
“Una volta, durante la guerra, sono andato a Lienz con mio zio per mettere all’asta un capo di bestiame. Quarantacinque chilometri a piedi. Dodici ore. In città, poi, un allarme antiaereo costrinse i commercianti di bestiame a scappare e dovemmo vendere il toro a un macellaio ad un prezzo stracciato. Erano altri tempi. A pranzo, ci sedevamo tutti intorno a una grande scodella di zuppa. Dodici bambini, i genitori, i nonni, la serva e il garzone della fattoria. Si lavorava sodo. Per andare a scuola dovevamo percorrere quattro chilometri e ogni mattina alle sei si andava in chiesa per la messa. Nostro padre poi divise la proprietà: a mio fratello maggiore spettò la fattoria, mentre io ricevetti la locanda. Già da bambino aiutavo mia madre in cucina. Qui si tenevano grandi messe campestri accompagnate dal coro di voci bianche dei Wiener Sängerknaben e noi ci occupavamo del cibo: 300 porzioni di gulasch, arrosto di maiale e cotolette. Da grande, poi, sono passato al servizio ai tavoli e al banco. Ancora oggi mi alzo tutti i giorni alle 4.30 per preparare il buffet della colazione. Per 50 anni sono stato attivo nel soccorso alpino. Ci avventuravamo nei crepacci con le torce. Oggi mi ritrovo con quattro protesi articolari che, però, mi hanno portato in tutte le parti del mondo. Nella mia vecchiaia, infatti, ho scoperto la passione per i viaggi al di là della valle”.
Hinterbichl (Prägraten)
Il villaggio montano di Prägraten in Osttirol, nella valle Virgental, è incastonato dal possente massiccio glaciale del Großvenediger a nord e dal gruppo del Lasörling a sud.
Innervillgraten | 1.402 metri | 925 abitanti
Anna Huber, 36 anni, soffiatrice di vetro
“Mia madre gestiva un rifugio a 2.400 metri, mio padre lavorava come intagliatore. Sono cresciuta in un’officina e il mio obiettivo è sempre stato quello di imparare a fare qualcosa che non fosse a portata di tutti. Per questo a 17 anni ho deciso di frequentare l’unica scuola di soffiatura del vetro in Austria a Kramsach. Terminata la formazione, mio padre mi ha offerto la possibilità di avviare qui la mia attività di soffiatura del vetro. Gli amici, la famiglia e il mio paese sono sempre stati importanti per me. Non ho mai rimpianto di essere ritornata qui. Amo fare musica, suono il contrabbasso e canto nella band Lacoustic. In passato, la vita nella valle era di sicuro limitante. Oggi ti basta andare su internet e hai il mondo a portata di mano. Ho conosciuto un uomo speciale e me lo sono portato qui con me. Anche lui suona nella nostra band”.
Innervillgraten
Un villaggio degli alpinisti per chi è in cerca di relax: il piccolo villaggio degli alpinisti di Innervillgraten in Osttirol è autentico, idilliaco e lontano dalla frenesia del mondo moderno.